… “Dopo il primo passo nell’universo shakespeareano che ci ha portati, l’anno scorso, dentro la tragedia di Romeo e Giulietta, ci addentriamo ancora di più nelle regioni chiaro-scure dell’animo umano, scegliendo di affrontare Otello. Anche quest’opera ha a che fare con l’amore… Anche se gli assoluti dei due giovani veronesi, lasciano qui il posto ai relativi, ai “se” e ai “ma”, che fanno da terreno fertile per le manipolazioni di Jago. E’ su questo aspetto che si è incentrata prevalentemente la nostra ricerca: su quanto, cioè, la realtà possa essere mistificata, su quanto una calunnia possa avere effetti devastanti conducendo finanche al più grave dei misfatti, ovvero l’uccisione, il femminicidio in questo caso. Il nostro tempo è quello dei social network, degli smartphone, delle fake news e spesso le parole, quel che viene detto a proposito di un evento, sono più importanti dell’evento stesso. Reale diviene ciò che si dice, non ciò che è accaduto… o che non è accaduto. Così avviene anche nell’Otello di Shakespeare che, non a caso, è definita “tragedia della parola”. E’ la poesia dei racconti di Otello che spinge Desdemona ad innamorarsi di lui; sono le voci messe in giro da Jago a muovere Brabanzio, Roderigo, Cassio e che portano alla tragedia finale. Seguendo queste riflessioni, abbiamo lavorato coi ragazzi ascoltando le loro diverse voci… voci sussurrate nella notte, grida nella strada, dicerie da osteria, ammonimenti, mormorii, voci dentro un confessionale in cui si sparla di tutto e di tutti”…  (Dalle voci: “voci su Otello”).

I biglietti (prezzo 8 €) si possono acquistare presso il teatro. Ulteriori informazioni sul sito: http://modena.emiliaromagnateatro.com/teatro-di-classe-25-ediz