Liceo Scientifico

Il Liceo Scientifico si concentra sull’acquisizione di un linguaggio matematico inteso come strumelogotassoninto di comprensione della realtà e, in tal senso, privilegia il progressivo apprendimento di un metodo scientifico di approccio ai problemi, evitando la proliferazione di tecniche di calcolo e fine a se stesse.

L’ art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…” recita per la descrizione dei percorsi liceali introdotti dall’ultima riforma:

I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.

In particolare il percorso del Liceo Scientifico deve caratterizzarsi nel modo seguente (art. 8 comma 1)

Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”.

Uscendo dalle enunciazioni di principio del Regolamento della riforma ci piace citare un passo del Centro Studi “La permanenza del Classico” dell’Università di Bologna, che, seppur scritto per la difesa del Liceo Classico, ben si attaglia alla concezione di scuola che il nostro Liceo ha perseguito negli anni:

Se la Scuola è il luogo deputato all’apprendimento delle discipline di base e alla formazione della mente critica; se essa ha il compito primario di preparare cittadini e non « utili impiegati» (Nietzsche); se essa intende essere davvero il contrappeso all’universo mercantile e alle mode del presente: allora formazione umanistica e formazione scientifica non possono apparire antagoniste né caratterizzare con modalità esclusive scuole diverse, ma devono essere complementari e coesistere in una stessa scuola, essere momenti di uno stesso processo formativo… “quadroorarioliceoord

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