Lo spettacolo del Liceo Tassoni selezionato per la finale del Festival Nazionale ‘Elisabetta Turroni’

Il Tassoni a Cesena per la finale del Festival Nazionale del Teatro Scolastico

‘Elisabetta Turroni’

Sogno di una notte di mezza estate (Shakespeare Vol. 3), che ha visto impegnati gli studenti del Laboratorio Teatrale del Liceo Tassoni, a cura di Cristina Carbone e Santo Marino, è stato selezionato per partecipare alla finale del Festival Nazionale del Teatro Scolastico “Elisabetta Turroni” che, giunto alla ventiduesima edizione, si svolgerà dal 5 al 9 maggio 2020, ospitando le cinque scuole finaliste provenienti da tutta Italia.

ll Festival Nazionale del Teatro Scolastico si conferma come un appuntamento originale e importante sul piano culturale e teatrale. Gli spettacoli, una selezione ristretta della straordinaria produzione nazionale che dimostra la qualità dell’attività teatrale nelle scuole italiane, creano un’occasione di incontro tra istituti scolastici di varie regioni del paese, al termine del quale, grazie ad una Giuria di esperti e una Giuria di ragazzi, vengono proclamati i migliori tra gli spettacoli visti e selezionati”.

Lo spettacolo, che ha visto in scena 24 ragazzi tra tassoniani e ormai diplomati tassoniani, ha debuttato al Teatro Storchi di Modena lo scorso 3 giugno 2019, nell’ambito della rassegna “Teatro di classe” di ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, che da ormai 26 anni riunisce i gruppi teatrali delle scuole di Modena e provincia.

Il Liceo Tassoni aveva già preso parte alla fase finale del Festival con lo spettacolo “Ridendo per assurdo” sotto la regia di Giuseppe Radicia e, piccola curiosità, con un Santo Marino (oggi regista a sua volta) ancora studente.

Ora, a distanza di vent’anni, ai nostri giovani teatranti è offerta nuovamente la possibilità di recitare sul palcoscenico del Teatro Bonci di Cesena. Lo spettacolo Sogno di una notte di mezza estate (Shakespeare vol.3) è nato, come da tredici anni accade, da un lungo percorso di indagine fatto insieme ai ragazzi i quali, attraverso gli elementi del teatro, hanno potuto sperimentare, sperimentarsi, confrontarsi con forme di espressione e di creazione diverse dalle logiche del quotidiano. Il percorso shakespeariano ha consentito agli studenti di confrontarsi con il tema dell’amore, nei suoi risvolti più drammatici delle tragedie, per giungere a una delle commedie più famose, in cui il gioco degli equivoci ha offerto numerosi spunti di riflessione: la dicotomia tra ragione e sentimento, l’amore giovane e l’amore maturo, l’attraversamento del bosco come tappa necessaria alla crescita.

Doppio impegno quindi per gli attori del Tassoni quest’anno: nuovo percorso, tutto da costruire, in vista della rassegna primaverile di ERT e riallestimento del precedente spettacolo per l’inizio di maggio 2020… Buon lavoro a tutti, ragazzi, e in bocca al lupo!

Ecco come si presentava lo spettacolo sul libricino della rassegna “Teatro di classe”:

Ed eccoci a terminare la nostra trilogia Shakespeariana. Ma, dopo due tragedie, era ora di affrontare una commedia… benché l’abitudine a sconfinare tra i due generi, che già apparteneva al Maestro, sia rimasta per noi una lezione irrinunciabile. A parte questo, il filo rosso è ben tracciato, perché il tema è ancora una volta l’Amore, questa volta sviluppato nelle regioni dell’eterna dicotomia istinto/ragione. L’ Amore: questo sconosciuto. Così potremmo liquidare sommariamente il fulcro della ricerca che abbiamo fatto insieme ai ragazzi del laboratorio. Ma c’è ben di più! E per mettere in scena questo Sogno abbiamo dovuto fare i conti con le stratificazioni che, per sua e nostra fortuna, la commedia offre. Esiste una legge “adulta” che vuole tutto ordinato secondo quanto stabilito e poi c’è un istinto amoroso “giovane” che fugge da ogni ordine precostituito. Così alcuni giovani di città vanno a lanciarsi nel profondo di un bosco per rincorrere le loro emozioni, per realizzare un rito di passaggio, per incontrare creature tutt’altro che rassicuranti. Due universi vengono in contatto, generando un continuo cortocircuito. Solo l’arte può venire in soccorso per trovare un’armonia. Allora la luna è come una palla con cui giocare… ma poi sfugge di mano… e sale… sale… illumina… confonde… fa sognare… amare…

 Gli attori: Luca Baraldi, Laura Bertuzzi, Chiara Bettini, Maria Esquivel, Luisa Gozzi, Lana Khawatmi, Irene Languasco, Matteo Luisi, Serena Muca, Nicolò Nicoletti, Giacomo Pasquali, Sofia Ragazzi, Sebastiano Ricci, Assunta Sarah Sagliocco, Martina Solignani, Francesca Spaggiari, Giulia Spasiano, Elina Strokova, Mdyam Teferi, Lorenzo Tondo, Elia Venturelli, Alice Zanasi, Marco Zanni, Asia Zanoli

 

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